C’era una volta un albero che negli anni divenne uno splendido abete con rami forti, verdi e robusti.
Era generoso e aveva un cuore grande, amava ridere e giocare con il vento, ascoltare il canto degli uccelli e le risate dei bambini che giocavano alla sua ombra.
In un freddo giorno di dicembre si scatenò una violenta tempesta dove soffiò un forte vento.
I bambini spaventati, stavano a guardare l’albero che dondolava a destra e a sinistra e si piegava pericolosamente.
L’albero era preoccupato, pensava che se fosse caduto avrebbe potuto ferire qualcuno. Decise così di sacrificare i suoi rami e di lasciarli cadere al suolo.
I bambini il giorno dopo lo trovarono spoglio, triste, circondato da cumuli di immondizia trasportata dal vento e si chiesero cosa fosse successo.
Un magico Folletto raccontò loro dell’enorme sacrificio compiuto dall’abete e i bambini provarono per l’albero grande ammirazione.
Cercarono di escogitare un piano per ripagarlo del suo sacrificio e renderlo di nuovo felice.
L’amico Folletto suggerì loro di mettersi in ascolto e di aprire i loro cuori per capire cosa lo avrebbe rallegrato, spiegando che non ha importanza la grandezza di un gesto, ma l’amore che viene messo nel farlo.
Decisero quindi di raccogliere tutti i rifiuti e trasformarli per rendere l’albero più bello e luminoso.
Si misero così tutti all’opera e crearono delle splendide decorazioni natalizie utilizzando ciò che il vento aveva portato ai piedi dell’albero.
L’albero grazie all’amore dei bambini non si sentì più imperfetto ma unico e speciale e tornò a illuminare il nostro Natale.
“A volte bastano un qualsiasi albero addobbato, una luce soffusa,
una manciata di gratitudine e una spruzzata di sogni,
per creare la magia del Natale.”