L’obesità infantile è un problema di rilevanza sociale in forte crescita soprattutto in Italia.
41 milioni di bambini sotto i 5 anni sono in sovrappeso
Tutto questo è il risultato di più fattori che interagiscono tra di loro:
– Fattori genetico/familiari;
– A volte capita che per abitudine il genitore usi il cibo per sedare e calmare le tensioni del figlio.
– Usare il cibo come premio per situazioni adeguate come per esempio “se ti comporti bene ti compro il gelato”
– Iper utilizzo del cibo: dare il cibo prima che il bambino lo chieda, fare le stesse porzioni dell’adulto;
– Eccessiva/cattiva alimentazione, spesso associata ad una riduzione dell’attività fisica;
– Passare molto tempo davanti alla tv, videogiochi ,tablet ;
– Usare spesso le auto per spostarsi;
– Uso eccessivo di bibite gassate e fast food.

L’obesità infantile è una condizione ampiamente prevenibile intervenendo sugli stili di vita del bambino, ma non solo.
1)Nella maggior parte dei casi è necessario l’intervento di una rielaborazione degli stili di vita di tutta la famiglia per aiutare il bambino a prendere la situazione con la maggior leggerezza possibile!
Ricordiamoci che noi adulti siamo lo specchio in cui il bambino vede riflesso se stesso e per questo se noi diamo per primi il buon esempio a tavola anche il bambino ci seguirà in questo stile di vita .
A volte però non è cosi facile quindi dobbiamo anche invogliare visivamente il bambino cercando di usare la fantasia perché il piatto risulti salutare ma allo stesso tempo accattivante!
2)Stimoliamo il bambino alla vita all’aria aperta magari ad esempio se si abita vicino alla scuola invitandolo ad andare a piedi.
3)Incentiviamo il bambino a fare sport sia individuale che di gruppo.

A volte però tra i bambini nascono dei pregiudizi. Il compito dell’educatore e del genitore è di invitare i bambini ad essere se stessi. Di insegnare loro che siamo tutti diversi;educare alla diversità; sfruttare la curiosità in ciò che è diverso; stimolare la loro fantasia ad esempio attraverso la lettura di un libro inerente il tema dell’importanza della diversità di ognuno di noi.

BIBLIOGRAFIA SUGGERITA:
“Elmer l’elefante variopinto” – David Mckee
“La cosa più importante” – Antonella Abbatiello
“I 5 malfatti” – Beatrice Alemagna
“Il brutto anatroccolo” – Hans Andersen