Correva il 27 novembre 2013 quando la pedagogista Ombretta, amica e formatrice del nostro centro, ci mostrò un nuovo modo di vivere e sentire l’attesa del Natale, in un incontro intitolato: Predisporsi e predisporre all’attesa nel dischiudersi alla meraviglia del quotidiano che asseconda e matura la sana curiosità, mitiga la frenesia, nutre la profondità, vivifica il sentire.

Ecco che quella notte, ognuna di noi non è riuscita a prendere sonno: rapite dalla profondità di questo progetto, non vedevamo l’ora di viverlo con i nostri bambini all’asilo e perché no… anche in famiglia. “Mio figlio, ora dodicenne, ricorda ancora con tenerezza i racconti letti nel lettone illuminati solo da un lume di candela, le domeniche in missione a cercare pietre preziose, muschio e bastoncini per costruire passo dopo passo il nostro presepe, l’angelo che compariva ogni lunedì come per magia a vegliare su tutti noi…”

Ecco di cosa si tratta: è un percorso dal forte potere educativo che, utilizzando esperienze suggestive arricchite da un linguaggio simbolico, rappresenta una vera cura alla vita frenetica moderna, insegna quanto è bello ogni tanto fermarci per ascoltare e assaporare le nostre emozioni, insegna quanto sia importante imparare a procedere a piccoli passi, insegna ad aspettare per permetterci di poter desiderare.

DESIDERARE VIENE DALLA PAROLA SIDERA, “STELLE”, E SIGNIFICA LETTERALMENTE: ACCORGERSI CHE NEL TUO CUORE C’È QUALCOSA DI PIÙ DI QUEL CHE, PER ORA, LE STELLE STANNO CONCEDENDO

– Igor Sibaldi –

Il nostro percorso all’asilo inizia con la piccola cerimonia nota come “Spirale dell’Avvento”.

Come si svolge? I bambini vengono introdotti nell’atmosfera dell’attesa con la lettura di una storia; finito il racconto, un bambino alla volta percorre un percorso a spirale con una lanternina spenta tra le mani; alla fine del percorso, al centro della spirale, il bambino accende il suo lumino sulla fiamma della candela grande che rappresenta la luce interiore, la luce del Natale; sul tragitto del ritorno, il bambino deposita la sua lanternina accesa: il tragitto che all’inizio era completamente buio, grazie al contributo di ciascun bambino, viene così gradualmente illuminato!

Tutto si svolge molto lentamente, in un’atmosfera intima e raccolta: i bambini hanno quindi l’opportunità di vivere un’esperienza di calma, di tranquillità, che lascia negli occhi e nel cuore di ciascuno il ricordo di un’immagine dal forte potere suggestivo.

A seguire, coinvolgeremo i bambini nella creazione del Giardino dell’Avvento.

Di cosa si tratta? E’ la rappresentazione della creazione del mondo così com’è riportata in tutte le religioni: tutto ha inizio con il regno minerale, poi arriva quello vegetale, a seguire quello animale e infine quello umano.

Nella prima settimana dell’Avvento iniziamo quindi a creare il nostro presepe disponendo solo pietre, sassi, pietruzze, cristalli. Durante la seconda settimana aggiungiamo rametti, muschio, pigne, … Durante la terza settimana arrivano gli animali – qualche pecorella al pascolo -, infine nella quarta settimana arrivano gli uomini – per esempio i pastori che sorvegliano il gregge. Durante questo intimo divenire, ai bambini vengono raccontate delle storie che fanno sentire o intuire, con semplicità e delicatezza la complessa bellezza del mondo che ci circonda e nel contempo la gioia dell’attesa, della preparazione alla festa del Natale.

Durante il mese di dicembre, l’atmosfera viene resa magica con la luce delle quattro candele della corona dell’avvento. La prima settimana si accende una candela sola e, durante un momento di raccoglimento, i bambini ascoltano un racconto di natale. Durante la seconda settimana d’avvento si accendono due candele e così via fino al Natale. L’accensione della candela è accompagnata, di settimana in settimana, dall’arrivo di un angelo di diverso colore: prima blu, poi rosso, poi bianco e poi viola. Sono gli angeli che discendono dal cielo e ci invitano a vivere il Natale, ogni angelo porta con sé un dono diverso: quello vestito di blu porta la pace e il silenzio e ci fa capire che è ora di metterci in raccoglimento, quello rosso ci invita all’amore, quello bianco illumina i cuori e l’ultimo, il viola, porta il canto degli angeli.

I bambini non hanno bisogno di tante parole: partecipare alla spirale dell’avvento che inizia a splendere dopo il loro passaggio, assistere e partecipare alla costruzione lenta e graduale del loro presepe, vivere la luce della corona che s’intensifica di settimana in settimana fino ad arrivare al Natale è un bellissimo modo di sperimentare l’attesa, la luce che illumina e fa brillare ognuno di loro perché speciale.

LIBRI CHE SUGGERIAMO: